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venerdì 27 gennaio 2017

Evento: Le persone al centro e l’economia del noi.

Dunque, sul processo di cambiamento in atto, sappiamo pochissimo. Eppure conosciamo molto bene l’uso dei modelli organizzativi che si basano su processi di empowerment di gruppo, sappiamo come interagire in modo pragmatico all’interno di un processo di condivisione delle risorse e delle informazioni.


“Cito – prosegue Voigt – quanto scrive Giuliano Favini, AD di Logotel:
L’economia non è in crisi. Solo una certa economia è in crisi. Quella basata su una visione e una gestione egocentrica. Chiusa su se stessa, incapace di aprire le porte all’immaginazione, alla creatività, all’innovazione collettiva. Dal basso, dal bordo, il Web 2.0, i social network, la generazione digitale stanno imponendo nuove pratiche, piu?? aperte, piu?? partecipative, piu?? trasparenti. Una cultura fatta di condivisione, reputazione e collaborazione.” Ma come interagisce la rete con tutto questo? Cosa significa allora conversare in rete all’interno di un progetto d’impresà Che cos’è il NOI?


I Relatori:


Franco Bolelli – Classe 1950, Filosofo, anzi Pop Philosopher (come lui sul profilo di LinkedIn si propone) e progettista di eventi (Festival Frontiere 1998-2000 e Living Semplicity 2006). Sposato con figli, Bolelli  esplora le nuove frontiere della comunicazione e come le stesse si evolvono in rapporto alle relazioni.


Scrittore, ha al suo attivo centinaia di pubblicazioni. Fra i suoi libri, “Tutta la verità sull’amore. La grandiosa impresa delle passioni e dei sentimenti” (2015), scritto a due mani con la moglie Manuela Mantegazza con la quale vive felicemente da vent’anni: “l’amore è una forza vitale espansiva e generosa che travolge le nostre identità e le reinventa…..richiede slancio, coraggio e carattere e la forza necessaria ad abbandonare la paura di farsi male e a mettere al primo posto i sentimenti più forti, ma ripaga con una vita più piena, più intensa”.


Si fa così”, 171 suggestioni su crescita ed evoluzione (2013). Come non farsi sopraffare dal senso di crisi che oggi attanaglia tutti, rilanciando il proprio potere inventivo e vitale attraverso lo sviluppo continuo del senso di crescita. Valorizzare noi stessi, le nostre relazioni, le capacità di scelta, gli umori, il fascino, la generosità, il coraggio, ecc…


Giocate!” (2012), un libro sui bambini che invita a mettersi in gioco e ad avvicinarsi alla vita con uno sguardo aperto. Suggerimenti per accogliere le sfide della contemporaneità e gli stimoli cui oggi i più piccoli sono sottoposti. “Il gioco – dice Bolelli – va vissuto come un modello mentale e comportamentale”. Il punto di vista di Bolelli sull’educazione messa alla prova con la contemporaneità.  Il gioco come chiave di lettura attraverso il quale scoprire il mondo senza timore alcuno.


Viva Tutto!”(2011) uno scambio di mail con Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Slanci vitali, racconti personali, appunti di viaggio, linguaggio scritto e parlato. Mentale e sentimentale, il libro parla di maschile, femminile, di biologico e di tecnologico, di Italia e California, di musica, di libri e…..di social media!


Cartesio non balla” (2007). Dice Bolelli “se la cultura Pop è definitivamente superiore è perché essa – innanzitutto quella più avanzata – sta creando valori nuovi, più pieni, più abbondanti”. Qui Bolelli rivendica non solo la naturale vocazione al divertimento spettacolare ma anche la funzione evolutiva e paradigmatica. “Perché – sostiene Bolelli – il Pop nella sua anima più sperimentale è la sola cultura sintonizzata con i mutamenti che il mondo connesso e globale determina nelle nostre facoltà percettive, cognitive, sensoriali e neurologiche”.


A ritroso: Con il cuore e con le palle” (2005), e “Più Mondi” (2002). In quest’ultimo Bolelli unisce la sua visione antropologica ed evolutiva a un irriverente spirito pop e spazia fra filosofia, rock, nuova comunicazione, letteratura, sport, ecc…Il libro ci suggerisce come diventare “globali” dando vita a nuove forme mentali, sentimentali e comportamentali. Un saggio pro globalizzazione che sostiene quanto il mondo globale possa essere la condizione ideale per la crescita di esseri umani più completi. Nessun predominio del mercato e dell’economia e neppure del moralismo di chi si attesta sul “no”, sull’ ”anti”, sul “contro”.


I Mercati sono conversazioni – il pensiero di Franco Bolelli


“Siamo in un periodo di transazione e acquisizione delle esperienze – sostiene Franco Bolelli –  oggi le imprese necessitano di andare VERSO i consumatori, hanno bisogno di stare fra la gente e devono fare sentire le persone al centro”.


“Gli spazi comuni per interagire sono importanti! Occorre saper creare tali spazi di interazione tra le persone portando la gente all’interno ma nello stesso tempo bisogna essere aperti verso l’esterno. L’amore, però, è quello che mi interessa di più, è la nostra impresa personale. Quella per cui bisogna essere coraggiosi e reinventarsi quotidianamente”.


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Gianfranco Damico – Classe 1965, sociologo siciliano ma anche ristoratore e, quindi, amante della buona cucina, della condivisione e delle relazioni sociali, Gianfranco Damico è un coach e anche scrittore. Nei suoi workshop aiuta a raggiungere una profonda conoscenza del proprio “io” attraverso la trasformazione delle strategie interiori e delle azioni di routine secondo gli obiettivi di vita personali e professionali. Eccellenza, Responsabilità, Evoluzione, Trasformazione sono gli step cui Damico accompagna i propri discenti  fino al raggiungimento dei loro obiettivi.


Sposato con figli, Damico di sé dice “credo nello splendore umano e in evoluzione, in qualsiasi forma” e, sul profilo Facebook, si definisce cameriere, filosofo meravigliato e sociologo delle relazioni.


In veste di scrittore, Damico ha pubblicato, diversi libri: “Piantala di essere te stesso” (Urrà-Feltrinelli- 2011) la cui promessa è la costruzione di una vita straordinaria attraverso quanto di straordinario regala la vita. Un viaggio nei meccanismi attraverso i quali il proprio “io” costruisce le trame e i vincoli della propria “realtà” e come scardinarli  per ricostruire se stessi secondo i propri obiettivi di vita. Della stessa casa editrice, nel 2013 esce “Il codice segreto delle relazioni. Usare il cervello per arrivare al cuore”. Le relazioni straordinarie esistono – scrive Damico – si tratta solo di trovarle.  Vanno nutrite e fatte crescere nella limpidezza e nel reciproco rispetto. La mente può essere allenata affinché il cuore se ne giovi”. 


Le emozioni sono intelligenti. Esercizi per allenare il cuore e la mente” è del 2016 (Urrà-Feltrinelli).  Un libro che mette in luce quanto siano importanti le emozioni e quanto sia stretto il loro legame con la ragione. L’intelligenza  non è prerogativa del pensiero ma di tutto il proprio corpo biologico. L’educazione, fin dalla più tenera età, del pensiero razionale, deve portarci a sviluppare e a nutrire la propria parte emotiva perché senza intelligenza non vi sono emozioni.


I Mercati sono conversazioni – il pensiero di Gianfranco Damico


Molte aziende – sottolinea Damico – tendono oggi a creare spazi comuni per “conversare” all’interno di una infrastruttura d’impresa. E, in molte aziende, sta sorgendo il co-working, ovvero l’uso di spazi all’interno dei quali conversare, creare gruppo, “fare comunità” che si identifica in un posto”.


E prosegue: “nelle relazioni tra persone che conversano tra di loro, un fattore fondamentale da non trascurare, è quello emotivo. Le scelte si fanno per emotività, la nostra è anche una intelligenza emotiva che ha bisogno di essere stimolata, che ha bisogno di esplicarsi e di essere incanalata in modo positivo. A questo proposito quindi, i processi di conversazione diventano fondamentali nei rapporti WIN WIN (*)  tra aziende e clienti e quindi…..Bisogna stimolare la conversazione; renderla intelligente; fare leva sulle emozioni ma soprattutto, cosa di non poco conto, imparare a fare leva sulle nostre emozioni affinché esse stimolino un processo di conversazione che ci avvicini ai nostri Clienti. In altre parole gli altri devono innamorarsi di noi”.


(*) WIN WIN – in economia è una negoziazione alla fine della quale entrambe le parti soddisfano i propri interessi


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Rachele Zinzocchi – Rachele Zinzocchi – Riconosciuta da LinkedIn come “One of the Top 5 Italian Most Engaged and Influencer Marketers”.


Filosofa formatasi alla Scuola Normale di Pisa e alla LUISS, Rachele Zinzocchi ha oltre 10 anni di esperienza professionale all’attivo. Giornalista, conference manager, esperta nella gestione delle relazioni esterne, Digital Strategy R&D Consultant, annovera collaborazioni con la RAI, con IL TEMPO, con la CAMERA dei DEPUTATI, con la LIBERA UNIVERSITA’ INTERNAZIONALE degli STUDI SOCIALI e con il provider 3 ITALIA.


La sua vasta conoscenza del mondo del digitale la vede impegnata nel  marketing and strategy research, ma anche come Public Speaker, Coach, Docente e Trainer via web e non.


La scrittura tradizionale oltre a quella sui nuovi media sono fra i suoi punti di forza, così come il continuo aggiornamento per la propria e l’altrui formazione professionale. Allo scopo dedica almeno due ore al giorno di lettura e studio delle migliori fonti selezionate dalla rassegna stampa, di siti web, di blog, di social media, di nuove pubblicazioni, di libri, “perché – dice – le notizie più importanti e le ricerche si traducono sempre in aggiornamento della nostra mappa mentale”.


Appassionata sostenitrice del #HelpMarketing il suo motto è: “Do you want to Sell? Help! ROI is Responsibility, Trust”. La Mission: «aiutare aziende e persone ad «aiutare», essere «utili», per avere successo nel business e nella vita». Un nuovo modello di business, una nuova era nel marketing, nelle vendite, nella assistenza al cliente, per l’intera società e per la vita di ognuno di noi.


Scrive e contribuisce alla stesura di libri e dossier; è editorialista per TechEconomy, ove firma la rubrica settimanale #SocialCare. E’ Guest-blogger e contributor con molti siti web e riviste online. Rachele Zinzocchi è anche presente quale contributor, oltre che relatore, in varie conferenze. Grazie al suo expertise è ospite in occasione di eventi come Social Media Week, Search & Social Media Marketing Expo, eMetrics Summit, Italian Social Banking Forum, Customer Management Insights, MB Summit.


Business Coach e Formatrice, Zinzocchi conduce webinar, workshop, masterclass e corsi per aziende e istituti accademici, come l’ Istituto Tagliacarne di Roma, TAG Innovation School, YourBrandCamp, TrekkSoft. Rachele Zinzocchi è stata docente per il  Digital Media Management Master allo  IED di Milano, all’ Università degli Studi Roma Tre e per il Digital Marketing e Social Media Marketing Master al Digital Coach di Milano.


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I Mercati sono conversazioni – il pensiero di Rachele Zinzocchi


“I «mercati» sono ancora «conversazioni»? No, se per conversazione intendiamo «chiacchiera». Sì, in quanto cui dicano, condividano la Parola-Utile-Per-Te: la Parola-Utile-Che-Salva, in quanto Ama e Aiuta. In quanto, consapevolmente, si facciano promotori e attori dell’Help-Marketing – il Marketing della «Utilità-Per-Te», della Youtility, per dirla con Jay Baer, portatore di un prodotto o un servizio «tanto utile che la gente farà la fila alla tua porta per comprare da te».


A 17 anni dall’uscita del Cluetrain Manifesto, è insomma ancora valida la prima tesi di Rick Levine, Christopher Locke, Doc Searls e David Weinberger? Dopo gli scoppi di entusiasmo verso rete, social network e social media – che sette anni fa portarono me per prima a sostenere la candidatura di Internet al Premio Nobel per la pace – corre l’obbligo di prendere coscienza dei pericoli insiti nei nuovi media: sul piano economico, sociale, politico. Si tratta di strumenti: non buoni né cattivi in sé, ma tali in base all’uso che se ne fa. Come un martello: utilizzabile per il bene – per appenderci un chiodo – o per il male – per uccidere qualcuno. L’uso che se ne è fatto, purtroppo, si è rivelato invece spesso pessimo.


Se vogliamo dunque che i mercati restino conversazioni, che Internet e la rete portino questi, e tutta la società, al successo, occorre – nell’ottica di una più ampia educazione digitale, educazione civica digitale – reinterpretare la parola detta e scambiata come dialogo, colloquio autentico: come una Condivisione di Esperienze Utili-Per-Te. Un #SocialCare a 360 gradi, capace di donare una Customer Experience memorabile, che rappresenta il vero, nuovo modello di business oggi: il solo che può condurre al ROI – al traguardo, negli affari come nella vita.


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http://www.alessandroorso.com/evento-le-persone-al-centro-e-leconomia-del-noi/

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